AMANOLIBERA, la rock band dallo spirito libero

Marzo 2018

Sono 4 gli AMANOLIBERA, Gianluca Boldoni, voce e chitarra acustica – Andrea Litamè, chitarra solista – Matteo Stramesi al basso e alla batteria Luigi Fusilli, così dal 2014 dopo un periodo di crisi interna al gruppo che portò al cambio del batterista. Un ruolo importante, decisamente, uno strumento che è forse il cuore della musica. La band però prende forma nel 2011 intorno ad Alessandria, in Piemonte grazie alla spinta progettuale e musicale di Gianluca.

il 23 febbraio scorso è uscito il nuovo singolo “Un giorno migliore” tratto dall’ album “Crescerai”, pubblicato dall’etichetta discografica TamTam Production, neonata etichetta discografica torinese il cui obiettivo principale è quello di fornire un supporto concreto a musicisti e band che propongono musica propria.

Sound pieno, in cui chitarra e bassi hanno il posto principe. Un rock dalle sfumature italiane e ricco di energia. E io li ho incontrati per voi. Intanto scopriamo come mai è stato scelto “Un giorno migliore” come primo estratto

Si è decido di premiare “Un giorno migliore” ad un anno di distanza, visto il riscontro live durante le serate…è diventato pezzo di apertura e di chiusura dei live di promozione per “Crescerai” non lo avremmo mai pensato

Ottimo il suono, pulito, pieno, rock maturo. Quanto è cambiato dall’inizio?

Finalmente, lo voglio ripetere, finalmente, abbiamo capito quale suond ci accomuna raggruppando e plasmando i nostri gusti individuali…a differenza del primo album (Datevi tempo) per noi più sperimentale, oggi abbiamo deciso quale strada sonora seguire

La band si è formata nel 2011 facendo una scelta anche piuttosto particolare nel nome. Di chi erano i ricordi scolastici?

I ricordi scolastici sono i miei (Gianluca) e del bassista (Speme), ci conosciamo da quando,insieme, frequentavamo la scuola dell’infanzia (Asilo)”

Alle spalle che background avete?

Gavetta ne abbiamo e ne vogliamo fare ancora molta, arriviamo tutti da diversi anni di musica live (per diversi intendo ormai una ventina) suonando su parecchi palchi, tutto quello che riguarda la musica Rock / hard rock, dagli anni 70 fino agli arbori del 2000…il rock puro, quello di “pancia” e di cuore

La scelta su ognuno di voi come è avvenuta?

La scelta sulla formazione è avvenuta per selezione naturale, non a tutti piace portare in giro musica inedita, con tutti i rischi e le difficoltà che ne consegue (è molto più semplice suonare live pezzi molto famosi, in cui la gente si identifica, balla, canta…)…quindi “only the brave”…(passatemi il termine).

Dicono che gli uomini siano più bravi delle donne ad andare d’accordo in gruppo. Siete d’accordo?

Non mi sbilancio, non saprei dire chi sia più o meno bravo ad andare d’accordo, sicuramente noi ci confrontiamo molto, nel modo più diretto possibile, le discussioni ed eventuali discordanze, vanno chiarite subito, senza trascinare i “problemi” per le lunghe…non siamo così bravi, in passato ci siamo cascati anche noi, ma come si dice…l’esperienza insegna!”

Qual è la fase che più amate nella costruzione di un pezzo?

Il momento migliore per la costruzione di un pezzo è la fase creativa, di arrangiamento in sala prove (a livello di band), ma devo essere sincero, il momento che io preferisco è la nascita del brano e più precisamente della melodia, che magicamente vede comparire, battuta dopo battuta, la struttura e il tema del pezzo, con la “comparsa” delle parole (guidate dalle emozioni che la melodia suggerisce)”

L’ispirazione a chi viene di solito?

“Ho appena risposto a questa domanda involontariamente…diciamo che per testi e melodie io e Speme (Bassista) individualmente, ognuno a casa propria, per quanto riguarda struttura e arrangiamenti, tutta la band è molto partecipe”

Quali sono le tematiche che prediligete, visto che la scelta di cantare in italiano aiuta di certo a comprendere i vostri messaggi?

Il filo conduttore dei nostri brani è il tempo, anzi, lo scorrere del tempo. Il messaggio che vogliamo assolutamente mandare è di ottimismo, nonostante appunto lo scorrere inesorabile del tempo e la situazione economica/lavorativa che stiamo passando…lo cantiamo in “Su la testa” in “Un giorno migliore” in “Racconti dalla finestra”, insomma…in quasi tutti i brani…ottimismo sempre e comunque!”

Quali sono stati i momenti determinanti nel vostro percorso?

Uno dei momenti clou degli AmanoLibera è stata la partecipazione a 2 edizioni di Rock Targato Italia, lì abbiamo conosciuto realtà e persone molto diverse da quelle che solitamente erano la nostra quotidianità, gli stimoli sono stati molti e le collaborazioni anche…speriamo continui così, noi l’entusiasmo lo mettiamo sempre al primo posto!”

I vostri ‘sogni nel cassetto’ (più sono grandi più mi piacciono)

Sogniamo di divertirci, di far divertire e sognare quanta più gente possibile…senza limiti di spazio e di numeri…più siamo meglio è!”

E la vostra filosofia di vita?

Parlo per me, come ho scritto in “Un giorno migliore” ogni alba, deve essere migliore del tramonto appena passato, sempre migliore, seppur di poco”

In un mondo così difficile (come cantava Carotone) soprattutto in quello musicale, cosa vi spinge ad andare avanti?

La passione spinge a dare sempre il massimo, finché resta accesa, la voglia di andare avanti a testa bassa è inevitabile…crederci sempre!”

Cosa c’è nel vostro prossimo futuro?

Nel nostro futuro c’è la musica, stiamo lavorando sul prossimo album, il terzo, i primi brani sono già fissati e il lavoro continua.

Vorrei, nel mio piccolo, infine, dare un consiglio alle generazioni future, artisticamente fate sempre quello che vi piace, non quello che gli altri vorrebbero, l’arte è una delle forme di espressioni più libera e pura che ci sia, non lasciate che nessuno contamini la vostra idea e il vostro gusto”