Emmanuele Gattuso firma ‘Flashlight’, la sperimentazione è il suo punto distintivo

Comunicato:

Il progetto solista di Emmanuele Gattuso nasce nel 2011 durante lunghe sessioni di sperimentazione sonora.

Già con il secondo ep “Beams” (2013) cattura l’attenzione della cult netlabel americana Deepwhitesound che decide di inserirlo nel suo roster di artisti e che pubblicherà anche il successivo “Plaything” (2013). Questo in particolare darà all’artista un certo seguito nelle radio, magazine e compilation di settore.  La copertina dell’ep è affidata all’illustratrice scozzese Anna Kraay.

Contattato dalla belga Hyphen Records produrrà “Voices” (2014), questo ep e la sua traccia d’apertura “Unstable” gli daranno un buon seguito in Europa dove porterà il suo show.Roma, Londra, Amsterdam, Berlino, Budapest…in tutte le maggiori capitali europee il suo spettacolo è stato proposto e apprezzato, questa tournée coprirà con le varie pause 2014 e 2015.

Le sue musiche sono state usate anche per spettacolo teatrale “Antigone” dalla compagnia Le Belle Bandiere, hanno accompagnato le installazioni video dell’artista Juliano Dhembi e fanno parte della promozione dell’expo Get Up Stand Up al Millennium Iconoclast Museum of Art di Bruxelles.

A fine 2015 uscirà “Clutches” sempre per la Hyphen Records, una raccolta di b-side e live inediti che segnerà l’inizio di un hiatus durato 5 anni, l’artwork, come per “Voices”, è curato dalla fotografa di Portland Maika Keuben.

Il recente FLASHLIGHT (autoprodotto, 2021) è frutto di un lungo percorso di scrittura e registrazione cominciato a Bruxelles, dove ha vissuto per 5 anni, a gennaio 2020 e terminato in Italia a giugno 2021.

Affiancato alla produzione da Raffaele Bassetti, include la bonus track “The Temptation of Saint Georgio” scritta con l’amico Georgio Valentino ed inclusa nel suo ultimo album “Lines of Flight” al quale partecipano numerosi artisti tra cui Mick Harvey (Bad Seeds, PJ Harvey), Blaine Reininger (Tuxedomoon) e tanti altri.

L’album ha avuto un buon successo nel circuito web underground e sta ricevendo numerosi passaggi radiofonici in tutto il mondo soprattutto grazie alla title track “Flashlight” e la ballata “Skin”.

L’album unisce il lato sperimentale dell’artista ad un songwriting dalle influenze trip-hop, industrial e alternative rock.

Emmanuele ora sta lavorando alla sua prossima uscita prevista per il 2022.

Hanno scritto di lui:

“Italy’s Emmanuele Gattuso whose work bridges lofi confessional songwriting, heavy industrial driven loops and electro- acoustic based electronic ambient into a singular, moody collection. Electronic whispers, ominous low-tone, smouldering static.” – deepwhitesound

“Emmanuele Gattuso si colloca in quella esaltante scena “sperimentale” italiana che ci sta regalando molte soddisfazioni.” (Nicola Orlandino, sonofmarketing.it)

“Questo disco ha del magico perchè conquista per le atmosfere e le trame sonore eleganti ed essenziali, un quadro dipinto su di un tablet dove i colori sono bit sonori impressi su di una tela infinita.” (indiepercui)

“Mi auguro che la musica sperimentale di qualità come quella che Emmanuele fa e suona con tanta passione, riesca a trovare spazi e buone orecchie che la accolgano e le diano il giusto riconoscimento che merita.” (Annalisa Nicastro, sound36.com)

“Plaything” è senza dubbio l’album che osa di più dei tre fin’ora pubblicati, quello in cui si introducono nel sound dell’artista atmosfere sintetiche nate dall’unione di irriconoscibili chitarre e synth analog, lunghi momenti dedicati alla sperimentazione e e alla psichedelia dark.” (italiamagazine.it)

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