HookaH & The Trenchtown Train esce oggi “Restless movin’”

“Restless movin’’ è il secondo album di HookaH & The TrenchtownTrain che, dopo ‘’Rootsafari’’, vede la band livornese capitanata da Luca Valdambrini (in arte Hookah) continuare ad esplorare e spingersi verso un sound meticcio ed aperto a contaminazioni di vario genere che confluiscono nel nuovo album in uscita il 24 giugno “Restless movin”.
La surf e la beach music continuano ad avere un importante impatto con armonizzazioni vocali in rilievo, lap steel, chitarre riverberate, fino all’inserimento della cover “Pipeline’’ come massima espressione;

le tracce dell’album compongono il quadro delle sfaccettaure della band, spaziando da brani piu ‘’roots’’  (“High like you’’, “Good Vibrations’’ “It’s so hard to find your way’’) il “surf reggae’’ di “Pipeline’’ a brani con impronta più pop, come ‘’Time can never be better’’ o “Restless movin’’ponendo le basi ad un approccio piu’’dance’’  che culmina con il brano “take your time to get high’’.


Nonostante la varietà delle contaminazioni e del sound, l’album presenta un filo conduttore generale e coerente che affonda le proprie radici nel Reggae e mantiene sempre e comunque un approccio assolutamente naturale e “live” sia nella scrittura che nell’esecuzione dei brani.
I contenuti coinvolgono tematiche quali la libertà: libertà di vivere in pace ed in armonia con se stessi, libertà di lasciarsi trascinare dalle emozioni come dalle onde del mare, libertà di poter vincere o perdere senza aver mai il rimpianto per non aver avuto il coraggio di fare qualcosa.


Luca Valdambrini, in arte HookaH, livornese, scopre il reggae nell’adolescenza e suona per anni con il Trenchtown Trio, interpretando in versione acustica i classici del roots reggae. La musica dal vivo diventa presto il suo lavoro, non solo come musicista ma anche come organizzatore di eventi con l’apertura, insieme al fratello, di un locale a Livorno, da dove si dedica alla promozione della surf music. Proprio questo genere lo porta in giro per il mondo con progetti come The Pipelines e Surfer Joe & his Boss Combo, mantenendo tuttavia anche interessi in ambiti legati al rock, al garage/beat, alla psichedelia (Dome La Muerte EXP, Pam, Lupe Velez) e senza interrompere l’attività del Trenchtown Trio. Nel 2015 inizia a lavorare su bozze di brani che condivide con altri musicisti: il Trenchtown da Trio diventa un Train.
Nel 2018 approda all’Alambic Conspiracy Studio di Paolo Baldini, che produce e mixa il primo disco  “Rootsafari’’ che mostra fin da subito lo stile ‘’meticcio’’ ed aperto a contaminazioni di vario genere, riscontrando recensioni positive sia nell’ambiente reggae e più “tradizionalista’’ sia in ambiti diversi e scene legate a generi diversi.
Il 24 giugno  2020 esce il secondo lavoro della band livornese che si chiama “Restless movin’’; un movimento incessante nella sperimentazione e il mash up di idee eterogenee, con il filo conduttore della spiaggia, del mare e dell’estate. Registrato al 360 Music factory a cura di Andrea Pachetti, l’album vede la collaborazione per il missaggio e la produzione di Federico Cioni (deDUBros) presso il Boomker sound studio di Firenze.

TRACKLIST:
 1 Pipeline
 2 Restless movin’
 3 High like you
 4 Take your time to get high
 5 Time can never be bettee
 6 It’s so hard to find your way
 7 Good vibrations
 8 High like Dub (version by deDUBros)

CREDITI
Tutti I brani sono scritti, musica e testo, da Luca ‘’HookaH’’ Valdambrini eccetto ‘’Good Vbrations’’ brano dei Beach Boys (Brian Wilson/Mike love) rivisitato in chiave reggae e ‘’Pipeline’’ (Brian Carman/Bob Spickard)

Luca ‘’HookaH’’ Valdambrini – voce, cori, chitarra elettrica ritmica, Fender Rhodes piano
Trenchtown Train:
Rolando ‘’Roli’’ Calabrò – basso
Fabio ‘’Fab’’ Michelazzi – batteria
Francesco ‘’Blues’’ Luongo – chitarre elettriche, ukulele
Giancarlo ‘’Gianka’’ di Vanni – percussioni
Marco ‘’Blondie’’ Passerai – clavinet, Rhodes, piano
Nicola Venturini – Hammond
Fabio Marchiori – organo e piano in ‘’Good Vibrations’’ e ‘’High like you’’
Alessandro Quaglierini – basso in ‘’Good vibrations’’ e ukulele bass in ‘’Time can never be better’’
Lorenzo Valdambrini – chitarre elettriche ‘’surf’’ in ‘’Pipeline’’
Luca Battistini – lap steel e chitarra acustica in ‘’Time can never be better’’
Fabrizio Pagni – tastiere ed elettronica in ‘’Restless moving kind of love’’ e ‘’Take your time to get high’’

Registrato press oil 360 Music factory studio a cura di Andrea Pachetti
Missato al Boomker Sound a cura di Federico Cioni
Artwork: Umberto Staila
Photography: Sebastiano Bongi Toma
Label: ELASTICA RECORDS