Oh My è il nuovo video degli SHELT

Suonare insieme per sopravvivere alla provincia”

Il video è uscito ieri il video di Oh My è tratto da Haven, il disco d’esordio degli Shelt (ex Miele),  disco in cui si amplia il  racconto della piccola strangolante realtà di provincia, dove il mondo sembra avere confini troppo stretti e definiti. I suoni sono nostalgici, provenienti da fine anni ’90, inizio 2000 con rimandi a dream-pop, emo, country rock.  
Un video lineare, emozionante nella sua semplicità, che racconta piccole cose: suonare insieme nella propria adorata sala prove, la convivialità di un pranzo estivo con famiglia e amici, un giro in bicicletta su strade strette fra i campi della provincia cremonese, una provincia universale, unica e caratteristica ma allo stesso tempo uguale a mille altre.

Proprio la provincia è la coprotagonista ingrombrante di questo video, il posto dove si è nati e dove in questo caso si è rimasti, il posto che, nel bene e nel male, ci rende quello che siamo. Un rapporto conflittuale raccontato attraverso la lente di ehliogomme, giovane videomaker che ha seguito la band con discrezione attraverso i loro luoghi del cuore per mostrarci fedelmente la loro quotidianità.
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Riunitisi una prima volta nel 2017 per l’esecuzione di una performance live di Smnspz (progetto solista di Simone Rosani) i nostri lasciano passare del tempo e ad inizio 2019 viene a crearsi quella che è la formazione attuale: Giulio Cipelletti (basso), Angelo Anselmi (batteria), Simone Rosani (chitarra, voce). Tutti provenienti da esperienze precedenti differenti, ma con un palese amore ed orientamento all’alternative/rock d’oltreoceano. In
un anno di prove vengono stesi molti canovacci, sei canzoni saranno poi prodotte, arrangiate ed infine registrate nella loro sala prove per poi essere mixate e masterizzate da Jesse Cannon (Somos, Transit, Man Overboard, etc…) al Found Soundation Recording Studio (Brooklyn, NY).

Al trio si aggiungerà poi Alice Russo (cori, synth, percussioni) per
ampliare l’esperienza in sede live.

Il disco è il racconto di una piccola strangolante realtà di provincia, dove il mondo sembra avere confini troppo stretti e definiti. Melodie sognanti tendono al cielo ma rimangono ancorate al terreno brullo, odiare i campi a cui si appartiene e nonostante questo non abbandonarli. L’ansia, la depressione, l’amicizia e la sala prova come unico rifugio ad una noia imperante.
“Oh, time does fly
Everyone is changing
Everyone but me

I suoni nostalgici provenienti dalla fine degli anni ’90, inizio anni 2000 con rimandi a dream-pop, emo, country rock. Lo spettro di frequenze è tagliato, definito, appiattito come una routine quotidiana e sempre uguale a sé stessa.

Lettere dalla provincia
Il disco verrà raccontato dalla stessa band attraverso una mailing list in cui l’uscita di ogni pezzo sarà accompagnato da un testo ad hoc. Il disco verrà così raccontato un brano alla volta e la narrazione settimanale scandirà questo periodo assurdo che stiamo vivendo tutti, cercando di fare compagnia all’ascoltatore. È possibile iscriversi alla mailing list dal sito ufficiale della band.
Sempre sul sito saranno disponibili i materiali inviati la settimana successiva all’invio.
Il primo singolo ad essere estratto e narrato sarà Everyone But Me, in uscita il 10 aprile 2020, l’unico accompagnato da un video ufficiale prodotto da Plurale Video. Il tema principale della canzone è il rapporto con propri genitori scandito da conflitti, divergenze e riavvicinamenti, mentre il tempo passa e si è sempre uguali a sé stessi.