L’Intervista: Carola, il suo viaggio verso il primo EP “Dimensioni”

“Spero che tutto questo possa finire presto e che si torni quanto prima a fare musica dal vivo e a riempire piazze e stadi, perché la musica è vita per tutti, per chi la fa e per chi la ascolta”  Carola

“Dimensioni” il suo primo EP è uscito l’8 febbraio scorso e noi di Musica Ribelle il blog ce ne siamo subito occupati, perché di una voce come la sua non si può non parlare e in questo caso, oltre la voce, c’è molto altro, una personalità che lascia spazio alle sorprese e un sound che raccoglie varie sfumature, dal chill, alla trap e al pop creando quella giusta armonia che porta l’ascoltatore a viaggiare attraverso altre dimensioni, appunto, tra luoghi reali e astratti. Per conoscerla meglio, cliccate qui:

Carola intanto dimmi come si sta dopo aver pubblicato finalmente un prodotto musicale proprio e supportato da un’etichetta discografica e con alle spalle e di fianco un produttore-maestro come lo definisci tu, che crede totalmente in te?

“Sono molto soddisfatta del risultato. Questo EP mi ha permesso di esprimermi al meglio attraverso la voce, la musica e le parole. Sono molto contenta di avere al mio fianco Klavier, colui che produce i miei brani e che ha creduto in me fin dal primo momento in cui ci siamo conosciuti. Questo percorso è nato insieme, ha preso forma attraverso le idee e l’impegno di entrambi… dal 2016 ad ora c’è stata e continua ad esserci una sintonia che ci permette di lavorare serenamente e di raggiungere i nostri obbiettivi. Affrontare un percorso musicale sapendo di potermi fidare ciecamente di chi lavora con me, mi fa sentire tranquilla e mi aiuta a dare il massimo. Ovviamente, la prima cosa da fare è credere in se stessi”

Anche tu infatti hai macinato un po’ di strada prima di riuscire a chiudere questo primo importante cerchio che sicuramente sarà il primo di una lunga serie. Come sono stati questi anni di ‘gavetta’?

Ogni esperienza mio è servita moltissimo per imparare sempre qualcosa di nuovo: i primi concorsi locali e nazionali, i provini finiti male, i concerti live nei locali e nelle piazze nel Salento, cantare sulle navi da crociera… Diciamo che questi anni sono stati davvero pieni, non mi sono mai fermata. Ho cercato in ogni modo di migliorarmi e di acquisire sicurezza, allontanando la parte un po’ più timida ed introversa del mio carattere. Ci ho messo energia, determinazione e impegno e passo dopo passo, sto tentando di realizzare il mio sogno. So che non è facile, so che c’è sempre qualcosa da imparare, ma credo di essere sulla buona strada perché ora sono molto più sicura di me stessa e delle mie capacità

Ascoltarti è confermare il fatto che di voci e personalità forti nel panorama musicale italiano ce ne sono svariate e anche di particolarmente interessanti, come te. Ma non vengono scoperte nei tempi adeguati forse, come la pensi al riguardo?

E’ difficile farsi strada in questo mondo, si rischia di rimanere delusi se non si hanno i piedi ben piantati per terra. Bisogna stabilire alcune priorità: io canto perché ne sento il bisogno, perché la musica è l’unica cosa che mi permette di essere me stessa al 100%. L’essere scoperti dipende poi da tanti fattori e di persone con la mia stessa passione ce ne sono tantissime, appunto. Forse è anche per questo che poi si fa fatica ad emergere. C’è talmente tanta musica e talmente tanti modi in cui condividerla e ascoltarla…. Siamo in un’epoca in cui si pensa che internet e i social possano dare a tutti una possibilità. Forse è vero. Spero però che si torni a vedere la musica come arte e non come iun prodotto. In quel caso, le voci potranno essere scoperte davvero

Seguendo il tuo percorso anche vocale, negli anni sei cambiata abbastanza. Non certo è cambiata la tua voce, ma la capacità di esprimerti nella sua pienezza e anche nell’immagine, con la quale oggi sai giocare alla perfezione. Sto sbagliando pensando questo?

A dire il vero anche la mia voce è molto cambiata negli anni. La mia Maestra dice sempre che il canto è soprattutto pensiero. E’ verissimo. Nel momento in cui ho iniziato a pensare a tutto ciò che la mia voce poteva fare, non ho avuto i limiti e le paure che mi perseguitavano prima di iniziare a studiare. Per quanto riguarda l’immagine, ho cercato di trovare un’identità artistica che mi rappresentasse, che mostrasse la mia determinazione. Non ho mai avuto molta autostima, quindi tutto ciò che viene fuori quando sono sul palco, la mia sicurezza, la mia energia, è tutto merito della passione per la musica”

Cosa è significato per te incontrare Klavier (Simone Giuri)?

Come ho detto prima, Klavier ha un ruolo importantissimo nel mio percorso. Mi sento fortunata ad averlo al mio fianco. L’incontro con Simone mi ha permesso di visualizzare il mio sogno e di vederlo come qualcosa di possibile e realizzabile”

Cosa è importante nella costruzione di una carriera come quella nella musica, quale passaggio, quale step,…?

La passione, l’impegno, l’energia e la determinazione non devono mai mancare. Anche quando tutto sembra inutile. Poi swrve sicuramente studiare per conoscere il proprio strumento al meglio e saperlo utilizzare alla perfezione. Serve esperienza di live, di palchi, per confrontarsi col pubblico e con le proprie emozioni. Infine. Se posso dire, serve anche un po’ di fortuna”

Parliamo del tuo EP, ognuna delle 4 tracce racconta di stati d’animo. Qual è quello più vicino a te, quello che hai vissuto con più intensità?

Lo stato d’animo che racconto in “Buco Nero” è sicuramente quello più intenso. Mi è capitato diverse volte di non riuscire a comprendere la realtà che mi circonda, sentendomi sbagliata. Così nella canzone dico che mi farebbe bene fare diverse cose che in realtà non appartengono alla mia personalità e al mio carattere. In realtà basterebbe sapermi accettare, con pregi e difetti”

Appunto “Buco Nero” il pezzo che poi è il secondo estratto dell’EP, ha un bel ritmo ballabile. Perché lo hai scelto per essere abbinato ad un video clip? Ti sta dando soddisfazioni?

“Buco Nero” è il brano che ha anticipato l’uscita dell’EP ed è il più energico. Per questo, uscendo come singolo anticipatorio, abbiamo pensato di abbinarlo ad un videoclip in cui si potesse vedere prima di tutto il significato delle parole attraverso la mia interpretazione, poi che stavamo lavorando a qualcosa di più completo. Sono molto soddisfatta del videoclip, credo di averci messo tutta la mia energia”

Una considerazione che ti ha particolarmente gratificata?

In generale mi sento gratificata quando le persone che mi seguono mi fanno sentire il loro supporto. Il sostegno per me è molto importante perché mi fa capire di essere sulla strada giusta, di poter andare avanti e di star facendo bene”

Ed ora, è troppo presto per pensare a nuovi pezzi?

“Assolutamente no, ci sono sempre nuove idee e nuova musica nel cassetto, ma non voglio fare alcun tipo di spoiler! Posso dirvi solo di tenervi pronti!”

Questa è libera…

Grazie per questa intervista, ho avuto modo di raccontarmi un po’. Vorrei dire che in un periodo come questo è davvero difficile mantenere uno stato d’animo gioioso e propositivo, ma ci si deve provare. Spero che tutto questo possa finire presto e che si torni quanto prima a fare musica dal vivo e a riempire piazze e stadi, perché la musica è vita per tutti, per chi la fa e per chi la ascolta”