E’ uscito ieri l’atteso “Butterflies” dei Blue Wit

Oltre a tutto un panoramam ben consolidato di musicisti che esprimono quella che è la tradizione musicale italiana, c’è una parte ben sostanziosa di altrettanti bravissimi musicisti le cui performance hanno altri richiami. Come in questo caso.

Comunicato:

Il singolo che anticipa il loro nuovo EP
“I Don’t Usually Do This But Feel Free To Knock Anytime” che è una miscela di tutto ciò che amate della musica brit rock: contemporaneo, classico, alternativo, energico e romantico.
 Dopo un’apparizione a XFactor 2020 con la cover di “bad guy” di Billie Eilish e vari apprezzamenti dai giudici, i tre si sono messi al lavoro per produrre il loro primo EP, che uscirà  il 23 aprile

Mentre ci lasciamo alle spalle il disordine, ecco che arrivano i racconti del Cappellaio matto. Una canzone molto, molto romantica che presenta elementi di psichedelia nel testo. Ispirata da un nuovo amore che nasce e dai primi affetti di una relazione romantica, questa canzone è anche un riflesso della vita passata dello scrittore: “Non mi sono mai sentito così, tutta la mia vita sono stato tenuto su una ghigliottina e ora sono improvvisamente libero?”. Incapace di rispondere, ciò che rimane è un grande assolo di chitarra e una grande sensazione di realizzazione improvvisa, è il momento di godersi il bel tempo. 

Blue Wit è la malinconia che incontra l’ironia, uno sguardo all’abisso, una risata.
Sono questi i temi che incontriamo nella musica e nella poetica del gruppo bergamasco, formatosi nell’estate 2019, che come obbiettivo ha quello di far sentire la propria vocazione neo brit rock dalle svariate influenze e, fondamentalmente, di picchiare duro quando serve.

Sono Francesco Pedrinoni (voci/chitarre), EdoardoNosari (batteria) e Manuel Mariani (basso): una formazione trio che da ampia libertà di espressione a tutti e tre gli abili musicisti.

Le loro canzoni si rifanno ai grandi del genere targato UK ma con uno sguardo che cerca di andare oltre: canzoni come Animation e Butterflies sono molto diverse fra loro ma entrambe sono evocative, e ci spingono verso panorami e ricordi che vivono dentro di noi da sempre.

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