InO:”Precario di secondo nome” il nuovo videoclip

“Precario di secondo nome” è il nuovo video del cantautore vicentino Andrea Sella, in arte InO. Il clip anticipa “Casa Aastasia” il primo album da solista dell’artista veneto, in arrivo il prossimo 25 marzo. Una storia di delusioni e di disattenzioni, quella narrata dal video che accompagna la canzone, ma anche una speranza di riscatto tutta delegata alla forza della musica.

Precari nella vita, nel lavoro, nelle relazioni, precari nelle cose che pensiamo di possedere, precari nei sentimenti, precari nel pensare un po’ al futuro, questo siamo, tutti un po’ precari in tutto. A cosa ci attacchiamo? Che ancora di salvezza abbiamo? Qualcuno magari qualche domanda se la fa, ma poi ci sono i fenomeni, quelli che sanno tutto, quelli che hanno sempre ragione e si vantano facendo i gradassi con tutti. Ecco, questi sono i supereroi dei fumetti che non leggerò mai

“Precario di secondo nome” parla un po’ di questo e nel videoclip abbiamo tentato di esprimerlo anche in modo un po’ ironico e leggero.

Andrea Stella, 41 anni, vicentino. Nel 1998 inizia l’avventura nella musica come bassista nei Whysoda fino al 2001, poi nei RoulotteHiFi fino al 2010 e nei Blue Book per alcune collaborazioni molto fruttuose. Nel 2011 inizia la storia dei Goodbyevisa, una band id rock alternativo cantato in inglese che ancora esiste, ma che attualmente è in pausa per produrre pezzi nuovi. La costante di tutte queste esperienze è stata sempre l’autoproduzione e la voglia di suonare solo ed esclusivamente pezzi inediti.

InO è un progetto di cantautorato nato quasi per caso nel 2015, che piano piano ha preso forma e coraggio con la scrittura nella madre lingua, cosa quasi mai sperimentata seriamente prima. Il nome è spuntato già molti anni fa ed è opera della nonna materna Anstasia. “Andreino” eratroppo lungo quindi InO divenne il nomignolo per un’infanzia spensierata, ma anche molto malinconica.

Casa Anastasia” è il quinto album in totale, ma il primo da solista e in lingua italiana. Il titolo, come si sarà capito, è dedocato alla nonna per quello che di buono è semre riuscita a donare ad Andrea. La casa, in primis, come luogo del cuore, dove si sta bene e al sicuro, un po’ come tra le braccia di una persona cara, ma anche con riferimento al luogo fisico dove attualmente il cantautore si reca ancora per suonare con gli amici.