THE ZEN CIRCUS, è uscito il 28 ottobre “CATRAME”, il nuovo singolo

IL SECONDO ESTRATTO CHE ANTICIPA

“L’ULTIMA CASA ACCOGLIENTE”

IL NUOVO ALBUM DI INEDITI

(Polydor / Universal)

Comunicato:

THE ZEN CIRCUS PARLANO DEL BRANO “CATRAME”

Catrame non poteva che essere la prima traccia del disco; una voce nuda e cruda che introduce il tema portante dello stesso: il nostro corpo come ultima casa accogliente.

Un legame indissolubile con i nostri simili e con la morte. Il concetto di libertà diventa effimero di fronte al cordone ombelicale così come quello di verità crolla fin tanto che raccontiamo bugie a noi stessi. I cerchi creati da un sasso lanciato in uno stagno pian piano si allontanano, e quando lo specchio dell’acqua si ricompone riconosciamo il nostro volto per quello che purtroppo troppo spesso siamo: il nostro peggior nemico”

Si tratta del secondo estratto, che precede l’uscita de “L’ULTIMA CASA ACCOGLIENTE” il nuovo album della band che sarà rilasciato il prossimo 13 novembre e che arriva a due anni di distanza dal precedente disco di inediti “Il fuoco in una stanza”, un lavoro che ha consacrato The Zen Circus come una delle realtà più apprezzate del panorama musicale italiano attuale.

Il nuovo album sarà pubblicato in versione CD e LP. Del formato vinile sarà realizzata anche una speciale edizione colorata a tiratura limitata con card autografata in esclusiva per Amazon.

Link al preorder e presave del disco: https://pld.lnk.to/UCA 

Unicamente tramite l’acquisto del CD dal sito di Mondadori Store, https://www.mondadoristore.it/zen-circus-evento/, invece, sarà possibile accedere ad evento esclusivo online e partecipare ad un meet and greet virtuale con la band. 

“CATRAME” – TESTO

Io sono nato in una casa fatta di catrame / negli anni in cui fumare incinta non faceva alcun male / Il fumo entra nei polmoni e nei polmoni rimane / come il tumore che vorrebbe uccidere mio padre / Tu portami da bere e continuiamo a scherzare / su tutto quello che ci assilla, sulle storie più nere / Se ci prendono per matti tu non preoccuparti / ci mettono un minuto a dimenticarci / Vogliamo libertà / per tutti i popoli / ma i primi siamo noi / a non esser liberi / costretti dentro a un corpo e dentro al tempo / Ma un giorno tutto questo finirà / forse bene, forse male, chi lo sa? / Siamo parte dell’eternità del mondo / e continuiamo a comportarci da millesimo di secondo / Chi dice che si nasce liberi si sbaglia / il cordone ombelicale ogni giorno lo ricorda / Una poesia va scritta, dedicata e poi abbandonata / Chi la usa per piacere agli altri beh, l’ha sprecata / Quindi scavami una buca e seppellisci il mio cuore / sulla lapide scrivi “a breve arriva il padrone” / Chiediamo verità / per tutti gli uomini / ma i primi siamo noi / a dirci bugie orribili / Chi è senza peccato non capirà / ma un giorno tutto questo finirà / forse bene, forse male, chi lo sa? / Mi manchi bastardo, come una tela al ragno / L’amore è un sasso che lanci in uno stagno / Il cerchio si allarga e se guardi bene al centro / sei tu, sei tu, e chi può odiarti di più?

The Zen Circus

Appino – voce, chitarra

Ufo – basso, voce

Karim Qqru – batteria, voce

I nostri sodali:

Francesco “Il Maestro” Pellegrini – chitarra, voce

Fabrizio “Il Geometra” Pagni – pianoforte, tastiere, voce

Produzione artistica: The Zen Circus

Produzione esecutiva: Leonardo Bondi per Woodworm

Testo di Andrea Appino. Musica di The Zen Circus.

Batterie registrate da Enrico Capalbo al Fonoprint Studio di Bologna, assistente di studio Pietro Giolito. Voci, chitarre acustiche, mandolini e pianoforti registrati da Andrea Pachetti al 360 Factory Studio di Livorno. Chitarre elettriche e classiche, voci, sintetizzatori e tastiere registrati presso Iceforeveryone Studio di Livorno da Andrea Appino. Fx e soundscapes prodotti e registrati da Fabrizio “Il Geometra” Pagni.

Prodotto e Mixato presso Iceforeveryone Studio da The Zen Circus.

Masterizzato da Enrico Capalbo al Fonoprint Studio di Bologna.

Fotografia e concept: Ilaria Magliocchetti Lombi

Creative retouching: Fabio Timpanaro

Light assistant: Enrico Datti

3D assistant: Fabio Mamone 

Ringraziamenti:

Big Time, Locusta, Woodworm. Karim Qqru usa Gretsch Drums, Gewa Drums, Vater Drumsticks, Istanbul Agop Cymbals, Aquarian Drumheads, Gold Music, New Drum percussion.

Il Circo Zen, da Pisa. Dieci album, un Ep e una raccolta all’attivo, venti anni di onorata carriera ed oltre mille concerti.

The Zen Circus hanno riportato lo spirito padre del folk e del punk al moderno cantautorato con “Andate Tutti Affanculo” (2009), un album che ha consacrato la band dopo anni di duro lavoro. Il disco – per Rolling Stone fra i migliori 100 album Italiani di tutti i tempi – ha contribuito a definire la nuova generazione della musica italiana degli anni zero.

Il loro talento è stato riconosciuto anche da importanti artisti internazionali, che hanno scelto di collaborare con loro, come Violent Femmes, Pixies e Talking Heads.

In venti anni di carriera la band si è costruita una credibilità condivisibile da pochissimi altri artisti nostrani grazie all’attività live più incessante, urgente e di qualità che si possa immaginare, confermandosi come una certezza del rock italiano, premiata nel tempo da un pubblico affezionato e sempre più transgenerazionale, che riempie ormai da anni i migliori club e festival del paese.

Con “Nati Per Subire” (2011) The Zen Circus hanno consolidato e moltiplicato il proprio pubblico, fino a raggiungere la top ten della classifica Fimi/Gfk ed il primo posto di quella generale di iTunes con “Canzoni Contro La Natura” (2014).

Nel 2016 è uscito l’album “La Terza Guerra Mondiale”, che, entrato direttamente al 6°posto della Classifica dei dischi più venduti in Italia, ha aumentato la loro già ampissima fanbase e incantando la critica, che li aveva sempre premiati. Il disco è stato presentato in un lunghissimo tour durato quasi un anno.

Il 2 marzo 2018 viene pubblicato il disco “Il fuoco in una stanza” (Woodworm Label / distr. Artist First) che, nella settimana di uscita, è entrato direttamente al 7° posto nella classifica dei dischi e al 1° posto dei vinili più venduti in Italia, rimanendovi per ben 10 settimane.

Negli ultimi anni The Zen Circus hanno partecipato a numerosi programmi televisivi come Quelli che il calcio su Rai2, Ossigeno su Rai3, Brunori Sa su Rai3, Ogni cosa è illuminata su Rai3 e moltissime altre, mentre il canale Sky Arte ha dedicato loro una puntata monografica di Sky Arte Sessions.

Sono stati, inoltre, intervistati in diverse occasioni dai maggiori telegiornali nazionali, nei migliori programmi dei network radiofonici e dalle principali testate di stampa nazionale.

Il 2018 ha visto anche la partecipazione della band sul palco del Concerto del Primo Maggio di Piazza San Giovanni a Roma e la consegna del premio “PIMI Speciale 2018” assegnato dal MEI per “la loro carriera ventennale all’insegna della coerenza e della continua ricerca di qualità musicale e testuale”.

A febbraio 2019 la band ha partecipato in gara alla 69ª edizione del Festival di Sanremo con il brano “L’amore è una dittatura”.

L’8 febbraio 2019 è uscita la raccolta “VIVI SI MUORE – 1999-2019”, che ripercorre venti anni di storia del gruppo.

L’album contiene 17 tracce di storia Zen, rimasterizzate per l’occasione, e 2 inediti, tra cui il brano “L’amore è una dittatura”, presentato in gara al Festival di Sanremo 2019.

Nel marzo 2019 il loro brano “L’anima non conta” ha raggiunto la certificazione “Disco d’oro” secondo FIMI/Gfk.

Il 12 aprile 2019 la band ha registrato un magnifico sold out al Paladozza di Bologna nell’attesissimo concerto-evento per festeggiare venti anni di carriera musicale del Circo Zen e dieci anni dall’uscita dell’album “Andate tutti affanculo” (2009), il primo interamente scritto in italiano.

Il 10 settembre 2019 è uscito per Mondadori “Andate tutti affanculo”, il primo romanzo anti-biografico della band scritto insieme all’autore Marco Amerighi.

Il libro, nella settimana di uscita, è entrato direttamente al 4º posto della classifica dei libri più venduti secondo IBS e all’8º posto delle classifiche (21/09) della ‘Narrativa Italiana’ stilate da Tuttolibri (La Stampa) e Robinson (La Repubblica).

Discografia:

1998 – About Thieves, Farmers, Tramps and Policemen (come The Zen)

2001 – Visited by the Ghost of Blind Willie Lemon Juice Namington IV (Ice For Everyone)

2004 – Doctor Seduction

2005 – Vita e opinioni di Nello Scarpellini, gentiluomo (I dischi de l’amico immaginario)

2008 – Villa Inferno (Unhip Records, con Brian Ritchie)

2009 – Andate tutti affanculo (Unhip Records, La Tempesta Dischi)

2011 – Nati per subire (La Tempesta Dischi)

2012 – Metal Arcade Vol. 1 (EP)

2014 – Canzoni contro la natura (La Tempesta Dischi)

2016 – La terza guerra mondiale (La Tempesta Dischi)

2018 – Il fuoco in una stanza (Woodworm Label / distr. Artist First)

2019 – Vivi si muore – 1999 – 2019 (Raccolta) (Woodworm Label / distr. Artist First)

2020 – L’ultima casa accogliente (Polydor/Universal)